Fasi di produzione degli elementi decorativi

Tutti gli elementi decorativi sono realizzati in un laboratorio specificatamente attrezzato da personale altamente esperto nella modellazione e produzione dei decori. Il ciclo di produzione delle decorazioni si può suddividere in varie fasi, a seconda della tipologia dell’elemento da realizzare.

Si tratta della costruzione in laboratorio dei modelli dei fregi e degli elementi decorativi sulla base dei disegni di progetto.
  • Si disegna in scala 1:1 l’elemento in modo da riprodurre fedelmente anche i più piccoli particolari. I disegni esecutivi riportano sia la pianta della decorazione, sia la sezione con indicato lo spessore massimo della stessa.
  • L’elemento viene modellato con il caolino allo stato plastico per facilitarne la lavorazione. Una volta terminato il modello, lo si passa in un forno di essiccazione ventilato alla temperatura massima di 80° C per un tempo di almeno dodici ore.
  • Si ricava la base della controforma, realizzata in gesso, dopo aver precedentemente steso sul modello uno strato di caolino dello spessore di circa mm 10. Una volta asciugato il gesso, si stacca la controforma dal modello, il quale andrà ripulito dallo strato di caolino prima che quest’ultimo inizi a far presa.
  • Si riposiziona quindi la base della controforma sul modello, dopo aver precedentemente praticato su di essa un foro, attraverso il quale viene fatta versare una colata di gomma siliconica. Una volta rappresa, si ottiene così la forma sulla quale si andranno poi ad operare i getti.

Si tratta della costruzione in laboratorio delle forme, i cosiddetti “negativi” degli elementi non decorati, sulla base dei disegni di progetto.

  • Si costruisce una sagoma di acciaio zincato supportata da un’armatura di legno. Tale sagoma servirà poi a realizzare la forma di gesso.
  • Si costruisce il basamento in legno della forma, successivamente posto su un banco dotato di appositi carrelli di scorrimento.
  • Su tale supporto si opera un getto di gesso scagliola reso estremamente liquido, che viene lisciato mediante lo scorrimento sui carrelli della sagoma di acciaio zincato..
  • Una volta ottenuta una superficie perfettamente liscia, si lascia asciugare il gesso per almeno dodici ore.
  • Si applica poi un impregnante al fine di aumentare la lisciatura e la durezza della superficie.
  • Una volta che l’impregnante è asciutto, si applica un leggerissimo strato di grasso per facilitare l’operazione di distacco dell’elemento dalla forma.

E’ questa la fase della produzione vera e propria degli elementi. Le operazioni di getto devono avvenire in tempi abbastanza brevi in quanto la lavorabilità dell’impasto gessoso una volta gettato è alquanto limitata. IAD evita l’uso di sostanze ritardanti impastate nel getto, in quanto potrebbero provocare delle deformazioni durante la presa e quindi danneggiare i decori dei fregi. Nel caso di decori e cornici di lunghezza superiore a due metri lineari e oltre un metro lineare in sezione, sono necessarie due o più persone che operano contemporaneamente sulla medesima forma. Per ogni elemento, vengono effettuati quattro getti di impasto gessoso:
  • il primo getto deve essere molto liquido per aderire perfettamente anche alle più piccole cavità dei decori del modello;
  • il secondo è più abbondante, ad impasto più solido. Prima che inizi ad asciugarsi in superficie, viene appoggiata la fibra manila vegetale sgrassata e cardata;
  • ll terzo getto viene eseguito subito dopo con le stesse caratteristiche del precedente. Vengono quindi inseriti i tondini di acciaio zincato del diametro di mm 4; nel caso di elementi curvi, i tondini vengono curvati con lo stesso raggio degli elementi. Al di sopra dei tondini, al fine di garantirne l’incorporamento e la stabilità, viene steso un ulteriore strato di fibra manila;
  • si opera infine il quarto ed ultimo getto ad impasto più solido, come i due precedenti.

Dopo l’ultimo getto, si deve attendere un tempo di almeno un’ora affinché l’impasto faccia presa e raggiunga un buon grado di durezza e resistenza.
Quindi si stacca l’elemento dalla forma lentamente in modo da evitare danneggiamenti alla superficie a contatto con la forma.

Gli elementi vengono posti su carrelli ed inseriti in grandi forni di essiccazione ventilati.
La temperatura viene portata fino ad un massimo di 80° C per un tempo complessivo di almeno ventiquattro ore, in funzione anche delle dimensioni degli elementi, in modo da aumentarne il grado di impermeabilità.

I pezzi prodotti vengono imballati, suddivisi per tipologia e localizzazione, in gabbie di legno, dopodiché vengono trasportati in cantiere. I vari pezzi che costituiscono i decori sono numerati sul retro in base all’ordine di disposizione e per favorirne la sostituzione in caso di danneggiamenti verificatisi durante il trasporto o il montaggio. Non potendo disporre in cantiere di grandi aree di stoccaggio dei materiali, il loro trasporto dovrà avvenire progressivamente secondo l’avanzamento dei lavori in cantiere.


Le cornici e le decorazioni sono fissate mediante collante a base di gesso. Nel caso di cornici fissate direttamente a parete, la stessa andrà preventivamente rasata e lisciata con il gesso scagliola. Gli elementi decorativi di peso considerevole vanno anche fissati per mezzo di tasselli e tiranti rigidi tali da garantire il loro perfetto fissaggio.

Una volta completata la posa degli elementi di ogni singola zona, si esegue la perfetta stuccatura dei giunti delle cornici e la rasatura dei giunti con il gesso.